
Note di sala della mostra “Plastica Ouverture”, 2002
“Di formazione filosofica, poetica e musicale, l’autore di questa mostra vanta una curiosa iniziazione al mondo dell’arte. A dodici anni (siamo nel’67-’68) l’ancora ignaro artista viene portato di peso in una bottega artigiana vicino Potenza, ad opera del padre, medico di professione e disperato genitore, per toglierlo dalla strada, pericolosamente attraente per quel ragazzino e per il di lui fratello. L’accordo con il maestro titolare della bottega, chiamato “Il Poeta”, pittore e scultore di vaglia, viene presto messo in pratica. Il primo giorno è un autentico disastro, punteggiato dalle occhiate severe del “Poeta” e di suo figlio, che avrebbero fatto volentieri a meno di quei due scocciatori. Ma il secondo giorno è una rivelazione. Agli occhi incantati dei due monelli in erba, ribelli, sessantottini precoci, potenziali delinquenti di strada e avviati sulla via della perdizione (secondo le parole del parroco locale) si disvela un’autentica “Camera delle meraviglie (quella che gli autori barocchi definivano Wunderkammer). Il mondo dell’arte si apre in tutta la sua portata magica e misterica: da allora non ha più smesso. Poi quel ragazzino è cresciuto, frequentando altre cattive e ben più pericolose compagnie, filosofi, artisti, poeti e musicisti d’avanguardia. Grande impressione è riportata alla mostra del “Nouveauréalisme”, alla Rotonda della Besana a Milano nel ’73, come a quelle incentrate sull”Arte povera” organizzate da Germano Celant, e ancora alla Biennale di Venezia con “Aperto 80″, come alla mostra della Transavanguardia, organizzata da Achille Bonito Oliva a Roma nel ’82. Dopo aver studiato e girato in tutto il mondo, dall’Europa alla Turchia dall’India alla Cina al Tibet, quell’ex ragazzino ribelle non hadimenticato da dove è iniziato il percorso. E se i suoi educatori non ne hanno fatto un modello di virtù, almeno possono vantarsi di avergli insegnato a guardare e ascoltare il mondo. I risultati, poi, non sta alui giudicarli”.
OPERE
Diva
2002, Materiali vari e fibre ottiche

Ritratto seriale – Serial Portrait
1998, Tecnica polimaterica su carta, 53 x 135 cm.

Pasifae e Minotauro (Pasiphae and Minotaur)
2000, collage di carta, 120 x 90 cm. (Pasiphae and Minotaur, Collage of paper, 120 x 90 cm.).

L’ ombra della pianista
1999, Olio su tela – Oil on Canvas, 80 x 80 cm.

Imago
Imago, 1996, Tecnica polimaterica: olio su tavola, bacheca di legno e vetro, flauto (Imago, Polymaterial Technique: oil on wood, wood and glass bulletin board, flute).

Strumento musicale su nero – Musical instrument on black
1996, Acrilico su tela, strumento musicale, 92 x 72 cm.

Violoncellista
1996, Olio su tela – Oil on Canvas, 80 x 80.

Sator
1994, Acrilico su carta nel quadro a destra, su legno a sinistra.

Violino desiderante – Desiring Violin
1990, Tecnica mista polimaterica: acrilico su tavola, olio su tela, floppy disk, violino.
1990, Mixed technique: acrylic on board, oil on canvas, floppy disk, violin.


Strumento musicale su nero – Musical instrument on black
Acrilico su tela, strumento musicale, 92 x 72 cm (1996).




Donna che legge – Woman Reading
1995, Tecnica polimaterica: acrilico su tela e gesso (Woman Reading, Polymateric technique: acrylic on canvas and plaster) 120 x 90 cm.

Sole alchemico – Alchemical sun
1997, Olio su frammenti di tela incollati su tavola, 135 x 34 cm.

Tromba con natura morta – Trumpet with Still Life
1983, Tecnica polimaterica: olio e terra su tela, filo di ferro, tromba, 155 x 67 cm.

Chitarra con paesaggio – Guitar with Landscape
1979-82,tecnica polimaterica: acrilico su supporto di legno, chitarra trattata con vernice d’automobile a spruzzo, 98 x 57 cm.

VIDEO YOUTUBE
Web Site: https://adel.camp/
Contact: asidelful@gmail.com

Rispondi