Bibliografia ludica
Homo Ludens, di Johan Huizinga
Il primo vero classico (assieme al successivo Caillois) scientifico sul gioco. Huizinga è tanto un classico della letteratura sociologica/etnografica quanto un testo non esattamente tarato sugli appassionati di giochi (Huizinga è e resta un accademico): il testo è una analisi globale della dimensione ludica nella cultura e nelle società. In esso troveremo l’osservazione di come i concetti di gioco si esprimono nelle lingue (noto a tutti l’inglese play chess ma anche play the guitar), così come le accezioni del gioco nel corso dei secoli – e una interessante lettura sul gioco come creatore di cultura, nel senso che le pratiche e conoscenze che poi divengono cultura (ad esempio caccia, pesca, ma immaginiamo anche disegno, invenzione ecc.) nascono giocando, fatte con approccio ludico.
I giochi e gli uomini – la maschera e la vertigine di Roger Caillois
Secondo classico della letteratura sul mondo dei giochi, questo esce decisamente di più dal mondo accademico per entrare nella cerchia dei libri leggibili tranquillamente da tutti. Certo, non un romanzo di spiaggia – comunque un testo colto e talvolta prolisso – ma capace di aprire una dimensione di lettura molto molto interessante. Caillois infatti suddivide la ludicità in più aree.
Nel Ludus troviamo il gioco serio, adulto, su tutti gli scacchi; nella Paideia troviamo il gioco spontaneo e infantile, (Paideia corradicale di Pedagogia – non a caso) quello dei bambini o anche quello degli adulti che scherzano e si prendono in giro.
Emiliano Sciarra, Il simbolismo dei giochi, Unicopli, 2017
Autore:
Emiliano Sciarra (Civitavecchia, 1971) è autore di giochi, saggista e musicista. Laureato in Tecnologie Informatiche, è da sempre appassionato di giochi e videogiochi. Nel 2002 pubblica Bang!, tuttora il gioco da tavolo italiano più venduto nel mondo. Nel 2010 scrive L’Arte del Gioco, primo contributo italiano importante di ludologia. Autore di colonne sonore per lm e spettacoli teatrali, è studioso anche di antiche tradizioni, religioni comparate, storia, architettura e scienza delle stelle, argomenti su cui tiene conferenze in tutta Italia.
Opera:
Scacchi, Tarocchi, Gioco dell’Oca, Non T’Arrabbiare, Backgammon, Scale e Serpenti, Calcio… oggi sono ritenuti svaghi più o meno impegnativi, ma nel passato furono creati appositamente secondo simbolismi precisi che ri_ ettevano profonde esperienze religiose, morali e spirituali. I giochi tramandavano questi insegnamenti e in qualche caso erano addirittura parte di cerimonie e riti particolari. Il testo ricostruisce la storia e i simbolismi dei giochi citati e di altri ancora in riferimento alle dottrine dell’epoca, permettendo di decifrarne il messaggio e capirne la vera origine: per restituire al mondo ludico una dignità troppo a lungo ignorata.
Su gioco e giocare:
- � Bondioli, Gioco e educazione, Franco angeli, Milano, 1996
- � Staccioli, Il gioco e il giocare, Carocci, Roma, 1998
- � Sutton-Smith, Nel paese dei balocchi, ed. la meridiana, Molfetta (BA), 2002
Sulle teorie sul gioco:
- � Bateson, “Gioco e fantasia: una teoria”, in J.S. Bruner, A. Jolly e K. Sylva, Il gioco. La prospettiva evoluzionistica (vol. 1), Armando, Roma, 1981
- � Dal Lago, P.A. Rovatti, Per gioco. Piccolo manuale dell’esperienza ludica, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1993
- � Geetz, “Gioco profondo: una descrizione del combattimento tra galli a Bali”, in J.S. Bruner, A. Jolly e K. Sylva, Il gioco. Il gioco in un mondo di simboli (vol. 4), Armando, Roma, 1981
- � Piaget, “Gioco e padronanza”, in J.S. Bruner, A. Jolly e K. Sylva, Il gioco. Il gioco in relazione agli oggetti e agli strumenti (vol. 2), Armando, Roma, 1981
- � Piaget, “Il gioco simbolico”, in J.S. Bruner, A. Jolly e K. Sylva, Il gioco. Il gioco in un mondo di simboli (vol. 4), Armando, Roma, 1981
- � S. Vygotsky, “Il ruolo del gioco nello sviluppo mentale del bambino”, in J.S. Bruner, A. Jolly e K. Sylva, Il gioco. Il gioco in un mondo di simboli (vol. 4), Armando, Roma, 1981
- � Winnicott, Gioco e realtà, Armando, Roma, 1974.
Su spazi e materiali per il gioco:
- � Beller, “Lo sviluppo del gioco in ambienti educativi diversi”, in S. Mantovani (a cura di), Nostalgia del futuro, Junior, Bergamo, 1998
- � Goldschmied, S. Jackson, “Il Cestino dei Tesori” e “Il gioco euristico con gli oggetti”, in Persone da zero a tre anni. Crescere e lavorare nell’ambiente del nido, Edizioni junior, Bergamo, 1996
- � Reggio Children, Domus Academy Research Center, Bambini, spazi, relazioni: metaprogetto di ambiente per l’infanzia, Reggio Children, Reggio Emilia, 1998
Su spazi, tempi, attività al nido:
- � L. Galardini, (a cura di), Crescere al nido, Carocci editore, Roma, 2003
Sul ruolo dell’adulto nel gioco:
- � Bondioli, “Promuovere il gioco di finzione al nido: il ruolo dell’adulto”, in M. Noziglia (a cura di), Giocare e pensare. L’osservazione del bambino come momento di formazione, Guerini, Milano, 1995
- � Mantovani, “L’intervento dell’adulto in situazioni di gioco di coppia”, in S. Mantovani e T. Musatti (a cura di), Adulti e bambini: educare e comunicare, Juvenilia, Bergamo, 1983
Sul gioco senso-motorio:
- � Nicolodi, Maestra guardami, Cifra, Bologna, 2000
Sul gioco simbolico:
- � Bondioli, D. Savio, Osservare il gioco di finzione: una scala di valutazione delle abilità ludico-simboliche infantili (SVALSI), Junior, Bergamo, 1994
- � Musatti, “Far finta a scuola: significato e opportunità”, in S. Mantovani (a cura di), Nostalgia del futuro, Junior, Bergamo, 1998
Sul gioco con le parole:
- � Rodari, Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie, Einaudi, Torino, 1973
Sull’esperienza di Reggio Emilia:
- � Edwards, L. Gandini, G. Forman (a cura di), I cento linguaggi dei bambini, Edizioni Junior, Bergamo, 1995
Sull’esperienza di Loczy:
- � David, G. Appel, 0-3 anni. Un’educazione insolita. Emme Edizioni, Milano 1978
- � Pikler, Datemi tempo, Red Edizioni, Como, 1996
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