Pick-up per chitarra e basso

Pick-up per chitarra e basso

Il pick-up (trasduttore) è un dispositivo elettrico, utilizzato principalmente in ambito musicale (funzionante sul principio del microfono dinamico), in grado di trasformare le vibrazioni delle corde di uno strumento musicale cordofono (ad esempio la chitarra elettrica o il basso elettrico) in impulsi di tipo elettrico. Viene utilizzato anche all’interno dell’organo Hammond e nell’impianto d’accensione dei mezzi a motore; in particolare, in quest’ultimo caso, per poter rilevare la posizione dell’albero motore.

Tipologia/funzionamento

Esistono vari tipi di pick-up:

  • Magnetico, per cui in relazione al numero di avvolgimenti che compongono il pick-up, si parla di single coil per i pick-up con una sola bobina, e humbucker quando gli avvolgimenti attorno ai magneti sono due.
    Esistono inoltre dei pick-up con un unico conduttore, trasversale alle corde, che hanno una resa timbrica più adatta alla distorsione valvolare, tanto che alcuni dei pick up più “cattivi”, come i DiMarzio x2N, utilizzano questa configurazione.

    • Passivo, denominato così in quanto non ha bisogno di alimentazione aggiuntiva, costituisce il tipo classico nelle apparecchiature musicali, composto basilarmente da una serie di nuclei di materiale magnetico (uno per ogni corda, posti poi in corrispondenza delle stesse) intorno ai quali vengono avvolte numerose spire di sottile filo conduttore.
    • Attivo, ha bisogno di una fonte d’energia (solitamente batteria o phantom), la differenza di potenziale in uscita è tipicamente nell’ordine dei 100-550 mV, fino ad arrivare ad 1 V per i più potenti. In questo modo la vibrazione della corda (di metallo) della chitarra produce un’interferenza nel campo elettromagnetico del nucleo che a sua volta induce una debole corrente elettrica nelle spire avvolte intorno (legge di Faraday-Neumann-Lenz).
  • Ottico, basato sul principio del mouse ottico, questo tipo di pick-up non risente delle interferenze elettromagnetiche, sia di amplificatori che cavi elettrici di alimentazione.
  • Piezoelettrico, il pick-up piezoelettrico, con una timbrica differente, viene generalmente utilizzato sulle chitarre acustiche elettrificate, in aggiunta o in sostituzione agli elettromagnetici, e sui contrabbassi; questo tipo di pick-up non risente delle interferenze elettromagnetiche, sia di amplificatori che cavi di alimentazione.

I pick-up magnetici

Schema della struttura di un pick-up ad avvolgimento singolo (o single coil) e di uno a doppio avvolgimento (humbucker). Si possono notare i poli magnetici (generalmente uno per ogni corda) e la posizione dell’avvolgimento del filo di rame in una bobina che avvolge la parte inferiore dei poli

Le caratteristiche di un pick-up magnetico dipendono da una serie di elementi: principalmente il materiale dei poli e le caratteristiche della bobina.

Molto del suono ad esempio dipende dalla sezione del filo della bobina e dal numero di giri. Un filo molto sottile (ad esempio 0,05 mm) produce un suono molto sottile, mentre un filo di sezione più grossa (ad esempio 0,056-0,06-0,063) produce un suono più pieno e corposo. Il numero delle spire generalmente varia intorno alle migliaia e influenza principalmente la potenza d’uscita del segnale e il picco di risonanza.

Alcune caratteristiche dimensionali incidono anche in maniera significativa sul suono di un pick-up, fra queste l’altezza dei magneti. All’aumentare dell’altezza del pick-up ne aumentata la larghezza dell’avvolgimento ottenendo un suono più aperto in quanto il valore dell’induttanza dell’avvolgimento viene ridotto.

Spesso le spire dell’avvolgimento vengono immerse in un bagno di cera o di qualche tipo di resina al fine di evitare che il pick-up funga da microfono e raccolga anche rumori di ambiente oltre alle vibrazioni delle corde.

Il materiale usato principalmente per i poli magnetici è l’Alnico, una lega di alluminio, nickel, ferro e cobalto, ai quali si aggiungono alcuni metalli minoritari, come rame e titanio. Questo materiale risulta resistente alla corrosione ed agli urti, i pick-up in Alnico sono piuttosto duraturi e, salvo shock magnetici, decadono circa del 4-5% ogni 100 anni.

L’Alnico viene catalogato in base alle sue caratteristiche specifiche quali la capacità di attrazione del magnete (o potere coercitivo) che ne è la caratteristica principale per la riproduzione del suono, e la potenza viene quindi misurata in una serie numerica in cui i numeri più bassi hanno maggiore potere coercitivo, fatta eccezione per l’alnico 5 che è più potente. Per i pick-up si utilizzano generalmente Alnico 2, 3, 4 e 5.

In maniera piuttosto generale la variazione del suono va da un pick-up Alnico 2, caratterizzato da una certa morbidezza dell’attacco sui bassi, a un Alnico 5 che presenta una maggiore aggressività. I poli dei pick-up delle Fender Stratocaster sono in Alnico 5, i famosi PAF della Gibson vennero inizialmente prodotti in Alnico 2, quindi in Alnico 4 e infine 5. Ora, a causa della richiesta di suoni cosiddetti vintage, si sta tornando all’Alnico 2.

Posizionamento

Il pick-up deve essere posizionato in una certa posizione e modo a seconda dell’utilizzo:

Applicazioni meccaniche ed elettrotecniche

Viene utilizzato sui motori termici o elettrici a seconda del tipo e posizionato sull’albero motore di queste macchine.

Nei motori termici, questo sensore serve all’impianto d’accensione per poter determinare il momento migliore per scoccare la scintilla ai capi della candela.

Nei motori elettrici, questo sensore viene utilizzato solo sul motore brushless, in quanto in tutti gli altri tipi di motore vi è o un controllo meccanico o comunque non ve n’è bisogno.

Strumenti musicali

Il posizionamento di un pick-up elettromagnetico è molto importante per la resa timbrica, almeno quanto gli altri parametri costruttivi. Poiché ciò che determina la tensione in uscita è lo spostamento della corda, e non la velocità di spostamento (che dà invece l’intensità del campo elettrico), in posizioni diverse i pick-up intercettano diversamente le varie armoniche, generando un filtro a pettine.

Posizionamento verticale (distanza dalle corde):
Un fattore molto importante nel posizionamento del pick-up è l’attrazione esercitata sulla corda soprastante: se da una parte è vero che maggiore è la vicinanza della corda al pick-up e maggiore è il segnale in uscita, è altrettanto necessario tener presente che l’oscillazione di una corda troppo esposta al campo magnetico verrebbe modificata dallo stesso con conseguente perdita di sustain.

Posizionamento orizzontale:
La disposizione dei pick-up sul corpo dello strumento determina gran parte della timbrica di quest’ultimo. Una soluzione molto diffusa soprattutto fra i costruttori di chitarre e bassi elettrici prevede l’utilizzo di due o più pick-up disposti in posizioni del corpo differenti, solitamente uno in prossimità del ponte e un secondo in prossimità del manico, per ottenere più punti di ripresa che verranno poi miscelati attraverso potenziometri e switch al fine di ottenere il segnale di uscita desiderato. Un pick-up posto vicino al ponte registra una timbrica decisamente più secca e priva di sustain mentre uno a manico sarà molto più morbido e povero di attacco.

 

Principali costruttori

 

Fonte: Wikipedia



Categorie:M11- Tipi di Chitarre - Strumenti e accessori, M12- Basso acustico ed elettrico - Electric Bass

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